Molti anni fa, un’organizzazione segreta rapì il mutante James “Logan” Howlett, dotato di artigli ossei e dalle capacità di guarire praticamente da ogni ferita, al solo scopo di creare l’arma vivente perfetta con ossa e artigli rivestiti di indistruttibile adamantio. Il processo di fusione fu però lungo e massacrante, tanto che, alla fine, rimase ben poco di Logan. Era diventato...
N° 7
SAVAGE HUNT
(Parte 1 di 2)
di Luca Losito
Antartide.
Terra Selvaggia.
Tra le foreste e le alture della landa dimenticata dal tempo che ha preso il nome di Terra Selvaggia, un jet nero atterra verticalmente in una piccola radura nascosta tra le fronde degli alberi. I portelloni laterali si aprono e dall'aereo scendono i tre passeggeri.
“Cosa ci dobbiamo aspettare da questa giungla?” chiede John Wraith sistemandosi il cappello da cowboy in testa e caricando i proiettili nel suo fucile.
“Ogni genere di dinosauro e mammifero” risponde Wolverine mostrando un sorriso divertito da sotto la maschera. A differenza degli altri suoi due compagni, non è la prima volta che viene in questo luogo, ha vissuto parecchie avventure assieme ai suoi compagni X-Men.
“Fate silenzio e aprite bene gli occhi” interrompe Maverick facendosi strada tra gli alberi e imbracciando il fucile “Avranno sicuramente già notato il nostro arrivo...”
“Molto bene Chris, diamoci da fare. Come pensi che riusciremo a rintracciare Weapon XI ?”
I tre mutanti iniziano ad addentrarsi nella foresta tenendo ben alta la guardia su ogni movimento o suono che percepiscono attorno a loro. La Terra Selvaggia è un luogo in cui il tempo si è fermato nell'era Preistorica sia per la presenza di mastodontici rettili e tribù di ominidi che coabitano pacificamente, sia per l'antica vegetazione che milioni di anni fa ricopriva gran parte della crosta terrestre. Gli alberi sono alti decine di metri e le loro chiome sono così fitte che in molte zone la luce non riesce a filtrare creando zone d'ombra.
“Dalle informazioni che sono riuscito a raccogliere in questi anni, il soggetto Weapon XI è l'unico esperimento realizzato dalla sezione XI del programma Arma Plus. Non ne esistono altri. Il programma era stato incaricato di creare l'arma definitiva contro le infiltrazioni aliene sulla Terra. Forse nessuno si è mai posto più di tanto il problema, almeno fino all'invasione dei Marziani, ma “l'incubo mutante” non è l'unica paura che assilla le menti dei cittadini.”
“Gli alieni sono tra di noi…” risponde John Wraith
“Esattamente!”
“Dove hai trovato tutte queste informazioni?” chiede Wolverine con tono diffidente.
Maverick non risponde e continua a camminare fissando la mappa olografica proiettata da un dispositivo posizionato sul suo guanto.
Wolverine continua a rimanere sospettoso rispetto a Maverick, nonostante lo conosca da una vita è meglio non farsi mai trovare da lui con le spalle scoperte. Troppi dubbi sulla sua persona, troppi misteri sembra voler nascondere. Lo ha recentemente visto sparare in piena fronte un proiettile di adamantio ad un mutante di un universo parallelo che diceva di essere suo figlio. Nonostante non abbia ancora avuto tempo per indagare sulla questione, il suo gesto lo ha inquietato non poco.
“Si può sapere almeno dove cazzo stiamo correndo?!” chiede John Wraith. Non avrebbe mai pensato di tornare in azione. John da qualche anno ha smesso di lavorare come mercenario, è riuscito a raggranellare un bel gruzzolo e si è trasferito in una cittadina in Texas dove ha aperto una palestra di boxe. Di tanto in tanto, si è tenuto in contatto con Logan, vuoi per una birra, vuoi per scambiarsi qualche novità sul Progetto Arma Plus per cui hanno lavorato assieme anni fa e di cui nessuno sapeva molto.
Improvvisamente un gigantesco tirannosauro compare davanti ai tre mutanti, ruggendo verso di loro con le fauci spalancate pronto a sbranarli. I tre mutanti si fermano in tempo per cambiare direzione e correre verso la parte opposta dalla quale proviene il gigantesco dinosauro. Non hanno nemmeno il tempo di fare pochi metri che il tirannosauro è già riuscito ad afferrare Wolverine tra i denti.
“Ma che cazz!...”
Wolverine riesce a malapena a capire che si trova tra le fauci del dinosauro il quale sta già incominciando a sbranarlo.
“Datemi ancora un secondo ragazzi…. e vi raggiungo!” continua a scherzare Logan cercando di liberarsi dalle fauci della bestia, il quale però sembra non abbia intenzione di cedere.
Ad un tratto un esplosione, ed una serie di piccoli missili crivellano il cranio del dinosauro facendolo crollare a terra con un tonfo sordo.
“Cavolo... ancora un secondo e sarebbe riuscito davvero a rendermi carne tritata…” dice Wolverine mentre cerca di uscire dalle fauci del tirannosauro morto, con una mano cerca di non far fuoriuscire dalle ferite sul ventre le sue interiora.
“Hai bisogno di una mano per rialzarti nanerottolo?” chiede una voce cavernosa con tono divertito.
“Sabretooth?!?”
è l'unica parola che Wolverine riesce a dire con un filo di voce, alzando lo sguardo davanti a lui.
Sabretooth alias Victor Creed. La nemesi mortale di Wolverine, ex compagno del Team X, nemico giurato degli X-Men ed ex membro della Confraternita dei Mutanti Malvagi di Magneto. È proprio davanti a lui, con in braccio un piccolo bazooka ancora fumante.
Dietro di lui, una donna dai capelli violacei, entrambi indossano delle tutte grigie e nere come quelle che Maverick aveva chiesto di indossare a Wolverine e John Wraith, durante le loro missioni segrete.
“Avrei voluto che l’incontro cominciasse in un modo migliore... Logan e Krestel vi presento il resto della squadra: Sabretooth e Kimura”
Sabretooth saluta con un ghigno mostrando i suoi canini affilati che la sua bocca riesce a contenere a malapena, Kimura non batte ciglio e continua a guardare con aria superiore il resto dei presenti.
“Sei completamente fuori di testa Maverick!” urla Wolverine “Credi che io possa stare ancora un secondo di più con Sabretooth davanti ai miei occhi perdendo l'occasione di poterlo sgozzare?!”
Con un balzo Wolverine si lancia al collo di Sabreooth sguainando i suoi artigli affilati e infilzando il petto del nemico.
Sabretooth ruggisce dal dolore ma con una sola manata prende la testa di Wolverine e la picchia forte sul terreno bloccandolo a terra.
“Non hai idea di quanto anch’io desideri vederti morto Logan!”
“Immaginavo che sarebbe successo” interrompe Maverick cercando di dividere Wolverine da Sabretooth “Ma credevo stupidamente che entrambi foste abbastanza evoluti da placare i vostri reciprochi istinti omicidi. Non stiamo giocando agli eroi e ai cattivi...”
“Non credete di passarla liscia Maverick! Avrai molte domande a cui dovrai darmi una risposta alla fine di tutto questo!” risponde Wolverine minaccioso, rialzandosi dopo essersi calmato.
“Sempre se avrai ancora una lingua con cui parlare...” risponde a sua volta Sabretooth continuando a istigare la rissa.
“Finitela adesso!” conclude Maverick “la nostra missione è quella di recuperare Weapon XI. Kimura, aggiornami sui suoi movimenti.”
La donna dai capelli violacei che fino a quel momento è stata in silenzio si fa avanti mostrando sul suo dispositivo da polso una mappa olografica “Secondo i dati che abbiamo raccolto in questi giorni, Weapon XI si trova nella ragione più ad ovest quadrante X11, a circa un paio di ore a piedi da qui”
“Molto bene. Si parte. È molto probabile che troveremo altri lucertoloni giganti come quello che ci ha attaccato” aggiunge Maverick “...vi consiglio di stare molto in guardia e di evitare di uccidervi a vicenda”
Il gruppo di killer mutanti sembra aver deciso di stabilire una tregua, momentanea almeno, ma tutti sanno che durerà ben poco tempo.
Dopo molte ore di cammino.
Abbiamo camminato per circa tre ore e mezza, un ora è mezza in più rispetto al tempo previsto. Tutta colpa di quei dannati velociraptor che ci hanno scambiato per la loro cena e che ci hanno tenuti impegnati per qualche minuto. Divertente come poi siano diventati loro la cena di Sabretooth. Ci siamo accampati in cima a questa collina a prendere fiato e a fare il punto della situazione.
Ancora non riesco a credere di trovarmi nella Terra Selvaggia in compagnia del resto dei miei ex compagni del Team X. Fino a poche ore fa, Maverick aveva tenuto nascosto che lavorava parallelamente con Sabretooth e Kimura per riformare la squadra.
Sabretooth; era da tempo che non ci incontravamo più, che non finivamo di nuovo a tritarci le carni a vicenda. Mi sarei dovuto aspettare di vederlo spuntare di nuovo quando meno me lo aspettavo, in fondo pare proprio che i nostri destini siano legati. È forse la persona che mi conosce meglio e che conosce bene le cose terribili che ho dovuto passare, ma nonostante questo assaporo già il giorno in cui potrò pisciare sulla sua tomba.
Per quanto non mi fidi minimamente di ognuno di loro, John Wraith è l’unico di cui potrei avere un minimo di fiducia. Anche lui ha provato a cambiare vita, un po’ come ho cercato di fare io… ma è questo tipo di vita che non ti vuol proprio lasciare andare.
“Abbiamo localizzato Weapon XI. Si trova in cima a quella montagna” dice Maverick indicando una colonna rocciosa proprio in mezzo alla foresta, sulla cui punta sembrava trovarsi una cupola metallica formata da grandi rombi bianchi che prendeva l’aspetto di un alveare.
“Posto ideale per nascondersi dal resto degli abitanti di questa terra” aggiunge Sabretooth “Come riusciamo ad arrivare fin lassù?”
“Non credo di poter teleportare tutti là sopra. Non ho idea di cosa ci possa essere” dice John Wraith
“Semplicemente la scaleremo” risponde secco Maverick
“Stai scherzando spero?! Sarà alta almeno un centinaio di metri.”
“Se avete qualche idea migliore proponete. Io non vedo nessun'altra alternativa!” risponde malamente a sua volta Maverick.
“Zitti un secondo” dice Wolverine interrompendo l’ennesima discussione. Fin da quando è arrivato in questo posto, ha avuto la sensazione che qualcuno li stesse tenendo d’occhio.
“Cosa? Che sta succedendo?!”
“Già… state tutti pronti” aggiunge Sabretooth voltandosi anche lui verso la direzione da cui i sensi ipersviluppati di Wolverine sentivano che qualcuno si stava avvicinando “Ci stanno circondando…”
Dopo qualche secondo dalla foresta saltano fuori una ventina di uomini-scimmia bellicosi che circondano i cinque mutanti urlando minacciosi.
“Chi diavolo sono questi?” chiede John Wraith mentre il Team X si stringe in cerchio coprendosi le spalle a vicenda.
“Mutati” aggiunse Logan sfoderando gli artigli SNIKT!
“Nulla di buono” risponde Sabretooth anche lui pronto a contrattaccare.
“Arrendetevi umani! Questa terra è nostra!” dice Lupus, il mutato dalle fattezze bestiali a capo del gruppo di ominidi mentre altre decine di uomini-scimmia compaiono dai rami degli alberi, calandosi a terra e circondando gli estranei.
“Quanti diavolo sono?” chiede Kimura con un filo di voce e stringendo il suo fucile.
“Tenetevi pronti ragazzi. Al mio tre…”
Maverick non fa in tempo a terminare la frase che improvvisamente tutto attorno a loro inizia a muoversi vorticosamente facendogli perdere prima l’equilibrio e poi i sensi.
Dopo circa un ora Wolverine e il resto del Team X si risvegliano. Catturati dai Mutati della Terra Selvaggia, esseri nati dal frutto degli esperimenti di Magneto sugli ominidi di questa terra, i cinque prigionieri si trovano incatenati con grosse catene metalliche fissate al pavimento nella sala del trono. Qui il capo dei mutati, un esserino dal corpo fragile ma dalla testa sproporzionata, da ordini al suo esercito. Sono stati privati di tutte le loro armi e spogliati seminudi. A guardia dei cinque mutanti estranei, Barbarus un omone alto due metri e con quattro possenti braccia.
“Wolverine. Che piacere rivederti...” incomincia Brainchild con un ghigno, seduto a mani conserte sul suo trono “...vedo che questa volta sei arrivato qui in compagnia. A parte quello sciacallo biondo al tuo fianco, non mi pare di riconoscere nessun altro... Ci sono giunte voci dal mondo esterno che voi X-Men non ve la state passando molto bene in questo periodo...”
“Fossi in te starei più attento a come parli” risponde Sabretooth mostrando i suoi canini aguzzi
“Chi siete?! Che diavolo volete da noi?” chiede Maverick
“No miei cari. Sono IO a fare le domande qui!” urla Brainchild alzandosi in piedi innervosito “Cosa diavolo ci fate VOI nella mia terra?! Siete venuti ad infettare questo mondo con i vostri germi?”
“Siamo venuti per…”
“No! Niente dettagli sulla nostra missione” dice Maverick interrompendo John Wraith.
“Bah… meglio così!” risponde Brainchild sbuffando e siedendosi sul suo trono “tanto non sarebbe cambiato nulla. Ormai siete miei prigionieri, finalmente potrò continuare i miei esperimenti sulla vostra singolare biologia.”
“Stiamo cercando uno di noi, l’essere così detto Weapon XI” dice Wolverine nonostante il monito di Maverick.
“Che cazzo stai facendo Wolverine?! Ho detto nessun dettaglio sulla missione!” urla Maverick che se avrebbe avuto le mani libere, avrebbe preso a cazzotti Logan.
“Chiudi il becco Chris! Nessuno ti ha messo al comando di questa squadra. Appena questa storia sarà finita, mi assicurerò che non si formi mai più!”
“Chris, te lo avevo detto che non avrebbe avuto senso coinvolgere anche lui” aggiunge Sabretooth
“Ohoh... ma è davvero divertente vedervi litigare in questa maniera!” ridacchia Brainchild “percepisco la presenza di un forte personalità bestiale nella mente di Wolverine e Sabretooth che stanno tentando di contenere. Sarebbe così interessante dare sfogo alla vostra vera natura.”
“La tua risata è davvero insopportabile. Conosco un modo con cui potrei farti passare la voglia di ridere” risponde Sabretooth stufo di quella situazione cercando con le sue possenti braccia di spezzare le catene che lo imprigionano.
“Fermatelo!” ordina Brainchild ai suoi mutati che subito si avvicino a Sabretooth puntandogli contro lance e bastoni.
“Non avete idea chi vi siete appena messi contro” disse Maverick “ John...vai ora!”
In un battito di ciglia John Wraith si teleporta a meno di un metro da Brainchild sferrando un forte pugno in pieno viso del nemico che non ha neppure il tempo di accorgersi di cosa stia succedendo.
Nel mentre Sabretooth è riuscito a spezzare le catene liberando il resto della sua squadra. Accorrono nuovi rinforzi per i mutati in difesa del loro capo. Wolverine, Sabretooth, Kimura, John Wraith e Maverick non si tirano indietro nel lottare contro i loro nemici. Ma non si tratta di semplici eroi in azione, né di abili combattenti. I cinque sono nati o sono stati modificati per essere i peggiori assassini mutanti sulla faccia della terra. Quando combattono con i loro artigli o con le loro armi, lo fanno per uccidere il nemico cercando di spargere più sangue possibile.
In pochi minuti la maggior parte degli uomini-scimmia si trovano stesi a terra sventrati. Gli unici che riescono a tenere un minimo testa al Team X sono i Mutati. Amfibius salta da una parte all'altra della stanza cercando di evitare i colpi sparati dal fucile di John Wraith, mentre Sabretooth deve vedersela con le quattro possenti braccia di Barbarus, che di certo non è semplice battere. Il possente mutate cieco Gaza grazie al suo potere riesce ad anticipare le mosse di Maverick, il quale però non sembra per nulla impressionato dall'abilità del nemico.
Kimura è occupata a cercare di colpire Lupus, il quale tenta in tutti i modi di ferire la donna con i suoi artigli, ma la assassina mutante sembra possedere una pelle indistruttibile.
Wolverine si è appena sbarazzato di due uomini-scimmia ed inizia a correre puntando verso Brainchild.
“Non posso davvero permettere che tutto questo succeda!” dice Brainchild spaventato con la sua stridula voce mentre emana una devastante onda telepatica che fa cadere a terra in stato di confusione chiunque è presente in quella stanza.
Con questa mossa estrema Brainchild spera di aver fermato la terribile carneficina che stava sottoponendo la sua guardia personale, ma così non accade. Un Wolverine in preda alla furia cieca riesce ancora a balzare sul trono buttando Brainchild a terra e fermando a pochi centimetri dalla testa i suoi artigli di adamantio.
“NOOO! Ti prego fermati! Non mi uccidere!” urla Brainchild disperato cercando a tutti i costi di utilizzare i suoi poteri psichici per fermare Wolverine. Egli però non è in sé, sbava e farfuglia frasi senza senso. L'attacco psichico ha mandato completamente in tilt il controllo sul suo lato bestiale.
“AhhhrgghH! Qualcuno lo fermi! Lo fermi!” continua ad urlare Brainchild cercando con tutte le forze del suo esile corpo di bloccare la furia di Wolverine.
Il capo dei mutati sta davvero pensando che sia arrivata la sua ora, quando ad un tratto un collare di energia psichica compare attorno al collo di Wolverine, che si blocca immediatamente ritraendosi in ginocchio a terra.
Dietro di lui, la mutante Lesh è riuscita a contenere la personalità bestiale di Logan, imprigionando la sua forma astrale con i suoi collari psichici.
“C'è mancato davvero poco... Troppo poco!” dice Brainchild mentre Lesh lo aiuta a rialzarsi “Razza di idioti! Stava davvero per uccidermi!”
Ma la rabbia per la frustrazione di Brainchild deve farsi subito da parte, mentre vede il suo esercito di mutati ferito mortalmente. Quei mutanti sono davvero troppo pericolosi per poter esser sottomessi, ha rischiato davvero la sua pelle e quella della sua gente.
Per quanto non veda l'ora di poter studiare e sperimentare le sue teorie evolutive sui loro corpi, la sua preoccupazione principale rimane la sua gente.
Ma l'orgoglio di Brainchild contro chi appartiene al mondo esterno è troppo grande, per ammettere una resa così facile. Immediatamente la sua mente brillante gli permette di proporre un accordo vantaggioso per tutti.
I cinque mutanti si trovano inginocchio davanti a Brainchild completamente sottomessi, tutti sotto i guinzagli psichici di Lesh. Nonostante questo, Brainchild sa bene che non sarebbero riusciti a controllarli ancora per molto.
“Per tutto il sangue che avete versato oggi meritereste di morire scuoiati vivi e divorati dai dinosauri. Ma se giurate sulle vostre madri che non metterete più piede sulla mia terra, ho una proposta da farvi...”
Wolverine e gli altri non possono neanche muovere un solo muscolo sotto l'influenza di Lesh, ma possono ascoltare tutto ciò che accade attorno loro.
“Sentiamo...” risponde Logan a denti stretti.
“Abbiamo dovuto affrontare una terribile minaccia qualche mese fa, l'arrivo di un altro di voi sporchi estranei. Un ragazzo pallido dai capelli bianchi e dal corporatura snella vestito soltanto di un camice, si è avvicinato al villaggio chiedendo di poter parlare con me.
Trattandosi di un estraneo le guardie hanno provato a catturalo, ma senza riuscirci. Il ragazzo è riuscito a stordire le tre guardie grazie ad una strana pistola che impugnava che sembrava prendere la forma dell'arma desiderata. Subito si è sparsa la notizia del suo arrivo. Ho ordinato alla mie guardie di rintracciare questo ragazzo e di portarlo subito da me ma sembrava esser sparito nel nulla. La notte seguente il ragazzo è tornato. Lo vidi chiaramente arrampicarsi sulle pareti della mia camera da letto, si muoveva come un insetto e mi chiese di consegnarli le “pietre lunari”. I Mutati entrarono subito in azione cercando di acciuffare il ragazzo, il quale però si muoveva così velocemente che ci sfuggì subito. Riuscimmo giusto in tempo ad entrare nella stanza dei tesori per vederlo rubare dalla cripta il sacro meteorite, poi è sparito nuovamente. Quel meteorite è fondamentale per il nostro popolo dato che fornisce energia pura che ci permette di vivere, senza di quello non potremmo andare avanti ancora per molto. Abbiamo setacciato gran parte di questa Terra nella ricerca di quel ladro, abbiamo scoperto che si è rifugiato nella ragione più ad ovest in cima ad una colonna di roccia. Ciò che dovete fare se volete la libertà è riportare quel meteorite nelle mie mani”
CONTINUA…